Non c’è attimo di riposo per l’ Alessandria Rugby che sta lavorando su più fronti.
Dal punto di vista societario, in settimana verrà nominato il Consiglio direttivo, pronto a gestire e proseguire l’attuale cammino di sviluppo dello sport in città per il 75 anno di vita del club.
Sono in corso alcuni progetti, sia socio-sportivi di collaborazione con altri enti, che di marketing con imprenditori locali.
Primario rimane l’impegno rivolto giovani atleti, con il progetto per le scuole e lo sviluppo del rugby  in città, per la crescita e la formazione dentro e fuori dal campo.
C’è molta soddisfazione da parte del vicepresidente e responsabile del Settore tecnico Daniele Zucconi per quello che si sta facendo: “l’obiettivo primario è quello dei giovani, quindi sono felice che a breve potremo annunciare l’innesto di due nuovi formatori, di livello, per le nostre under. Non siamo alla ricerca del campione, dobbiamo insegnare ai ragazzi i valori, come il rispetto, l’impegno, l’appartenenza ad un gruppo, alla maglia. Poi vengono i risultati sportivi come conseguenza”. Continua Zucconi: “Non pensavo che l’affluenza dei giovani atleti fosse così significativa anche in questa fase estiva, infatti ogni mercoledì e venerdì sono presenti sul campo in media oltre sessanta ragazzi suddivisi nelle varie under, questo ci dà ulteriori stimoli per la nuova stagione”.
L’assegnazione degli allenatori alle varie categorie per la prossima stagione non è ancora definita, ma c’è entusiasmo in ognuno di loro, dopo la giornata di formazione con Andrea “Ciro” Sgorlon.
Impegnativo e pieno di soddisfazione è il lavoro di chi gestisce Under 6 e 8.
Giiseppe Caponiti, da sempre punto fermo anche della prima squadra con grande sacrificio in prima linea: “mi diverte un sacco l’atteggiamento dei bimbi che arrivano le prime volte al campo, il loro è un approccio timido, pigro, espansivo, variopinto insomma. Prima del lockdown siamo arrivati ad avere oltre 25 elementi tra Under 6 e Under 8, che si sono dimostrati molto competitivi sul campo. Sono tornati in buona parte anche ora, iperattivi più che mai. Vederli così mi dà un sacco di stimoli, voglia di fare…  infatti ideiamo giochi sempre nuovi capaci di stimolare la loro capacità di reazione senza lasciarli mai fermi. Vorrei farli arrivare in Under 10 con buone capacità atletiche”.
Davide Berni, oramai sul campo da due anni, è  un altro che ha sulle sue spalle un eredità rugbistica importante, quella del papà Franco, da sempre “immagine, storia, riferimento” del rugby in città e a livello nazionale: “allenare o meglio far crescere questi bambini è un esperienza fantastica, questo sport lo è, crea amicizia, non vedono l’ora di trovarsi al campo finita la scuola, perché sanno che qui si divertono. I loro allenamenti si svolgono particolarmente su giochi ludici e motori, perché l’obiettivo è farli giocare e divertire coinvolgendoli tutti. Non si fermano mai, non smettono di provare finchè gli esercizi non sono realizzati bene, sempre con il sorriso, qualche spintone, ma subito un abbraccio. Nella famiglia Alessandria funziona così,  per me è segno di grande valore e volontà da parte di tutti, tra piccoli e tra i grandi, che stanno aiutando anche me ad imparare ogni giorno cose nuove, con l’obiettivo comune di crescere sempre più questi ragazzi”.
Antonio Del Percio, da papà ad educatore, oramai da due anni sul campo, amore a prima vista per questo sport: “è stupendo allenare questi ragazzi, dalla 6 alla 8, bambini e bambine fantastici, alcuni vivaci, altri molto introversi, accomunati da un unico scopo: divertirsi.  Tutti sono partecipi, alcuni sono più propensi alla corsa mentre altri imitano i loro campioni in placcaggi. Cerco di insegnare il valore dello sport, tutelando in primis la loro sicurezza. La cosa che più mi fa divertire è vedere il desiderio insistente dei giovani atleti nel fare la partitella finale, me lo chiedono continuamente durante l’allenamento, dove danno tutto per arrivare a casa stanchi morti ma felici e con il sorriso”.
Gradito ritorno all’Alessandria anche di Jonny Leone, vederlo in campo con i bimbi è un piacere, dà anima e cuore per i suoi ragazzi, con cui si diverte molto.
Ad affiancare gli allenatori/educatori, per quanto concerne le competenze motorie, c’è Annalisa Fagnoni, diplomata Isef, che propone lavori adeguati all’età evolutiva dei giovani atleti.