Il rugby in Alessandria, per quanto ci è dato sapere, è comparso per la prima volta nel 1946, anno in cui un gruppo di appassionati, capeggiati da Cesare Rosina, diede vita alla società “Audace-Mino”. Alcune cronache riportano che si trattava di frequentatori della palestra “Ratti” che si dedicavano a questo sport per dare sbocco all’attività atletica che si svolgeva solo d’estate; altre dicono che la cosa venne organizzata da alcuni frequentatori del conosciutissimo Bar “Baleta”
Entrambe, però, si trovano d’accordo sui nomi: oltre al citato Rosina va ricordato Libero Como, che, con i suoi 18 anni di agonismo ha praticamente vissuto tutto l’arco di attività della società alessandrina. Inizialmente il campo di gioco e di allenamento era la così detta “Piazza d’armi”: qui i tenaci e volenterosi appassionati si preparavano per gli incontri domenicali. Dopo 4 anni di serie “C”, il “quindici” alessandrino venne promosso in serie “B”. Con il passare del tempo, le file della squadra si ingrossarono: nuovi atleti vennero a rafforzarla fino al punto di permettere il salto in serie “A” nel 1956, categoria in cui militò anche nel biennio successivo.
Durante questa felice stagione la società cambiò nome e divenne “Polisportiva Rugby”, allargando i suoi interessi e l’attività anche al basket e al nuoto. Ottenne anche la possibilità di giocare sull’erba del “Moccagatta” condividendone l’uso con il calcio. Trascorsi i due campionati in serie “A” la formazione “mandrogna” retrocesse in serie “B”: intanto in Italia si era affacciato il rugby a 13 giocatori, più spettacolare e veloce di quello a 15. Questo genere di gioco puntava al professionismo come era già avvenuto in altri paesi dalle tradizioni più solide.
L”Alessandria Rugby” si avventurò in questa nuova esperienza, un’avventura che ebbe i suoi costi: la federazione non era preparata ad affrontare una situazione professionistica. L’esperimento fallì e la società alessandrina venne sciolta. I giocatori presero strade diverse: i più ingrossarono le file del Busalla mentre altri vennero chiamati a giocare nell”Amatori Milano”. Nel 1971 per iniziativa di alcuni ex giocatori e grazie all’interessamento dello scomparso Presidente del Dopolavoro Ferroviario Ferrero, che ha messo a disposizione le strutture e che lo ospita attualmente, è nata la “DLF Rugby”, in particolare furono alcuni ex giocatori di professione Ferrovieri come Zucconi, Caucia, Crociato e De Felici ad unirsi ad altri dell’ex Alessandria Rugby che dopo lo scioglimento nel 1968 erano andati a giocare nel Busalla.
Nell’autunno di questo stesso anno la neonata formazione affrontava il suo primo campionato partecipando al girone A della serie “D”. Dopo questa prima fase, in cui era importante trovare il giusto equilibrio interno alla squadra, il DLF si aggiudicò la vittoria del Campionato Nazionale di serie “D” (girone A), con la conseguente promozione in serie “C”: nel campionato di serie “C” successivo dominò il girone e fu subito promozione. Nella serie “B” arrivò grazie ad una formazione la cui ossatura era composta da quella giovanile che sul finire degli anni settanta era incontrastata dominatrice del Campionato Regionale.
Quello è stato indubbiamente il periodo che ha fruttato le maggiori soddisfazioni, all’epoca allenatore della giovanile era Ezio Zucconi, è in buona parte merito suo se il figlio Daniele e Franco Berni si sono meritati il posto nella Nazionale Italiana.
Ritornando alle due puntate in serie “B” va ricordato che nella prima occasione la squadra si comportò molto bene ma venne sfavorita dalla suddivisione in poule, nella prima solo per un soffio non riuscì invece a guadagnarsi il girone per la promozione e dovette disputare quello per la retrocessione con il noto risultato determinato dalla differenza mete.
Nel campionato di serie “C” successivo dominò il girone e fu subito promozione, però questa nuova stagione in serie “B” ebbe un esito poco soddisfacente. Da allora il DLF ha militato ininterrottamente in serie “C1” mantenendosi sempre a metà o nella parte alta della classifica. Nel 2007 la squadra allenata da Franco Berni ha raggiunto in pochissimo tempo risultati eccellenti sfiorando la promozione in Serie B dopo aver giocato la Semifinale Nazionale contro una delle squadre più blasonate in Italia quale è il Petrarca Padova. Nel 2009 la squadra guidata dall’allenatore/giocatore argentino German Parra ha raggiunto la storica promozione in serie “B” che mancava dal lontano 1981.