Da “La Stampa Alessandria” del 14 Febbraio 2018

Rugbista scrive in Federazione per far riabilitare l’avversario squalificato 4 mesi

Giocatore del Monferrato “scagiona” un biellese espulso per un calcio:

“Neppure mi ha colpito, così si rovina una carriera”

 

Roberto Mandelli, allenatore-giocatore del Monferrato

 

ALESSANDRIA

Sembra una favola, perché nello sport quasi mai accade. Ma il rugby è “diverso” da tutte le altre discipline e i valori di lealtà e correttezza li incarna bene Roberto Mandelli, allenatore-giocatore del Monferrato. Vittima di un fallo da espulsione nella sfida contro Biella (dopo la quale il giudice sportivo aveva inflitto 4 mesi di squalifica al rugbista laniero), ha inviato una lettera alla Federazione per ribadire che la scorrettezza subita non era poi così grave.

L’episodio risale alla sfida di serie B dello scorso 17 dicembre, vinta per 29-7 della franchigia alessandrina-astigiana. Al 20’ del primo tempo il terza-linea ospite Vezzoli era stata cacciata per un calcio da terra rifilato a Mandelli. Partita in discesa per il Monferrato, una decina di giorni dopo la «stangata» al giocatore di Biella. Spiega Mandelli: «Io appartengo alla vecchia scuola, per la quale lo sport è formazione umana ancor prima che tecnica. Mi sono sentito umanamente in dovere di prendere l’iniziativa per esporre la realtà dei fatti e provare a far ammorbidire una sanzione che mi sembra veramente abnorme».

Aggiunge il coach mandrogno: «Conosco bene Vezzoli, é bresciano come me e si è sempre comportato con estrema correttezza nei team in cui ha giocato, da Rovato a Calvisano prima di approdare a Biella. Non so se chi di dovere abbia voluto punire la sua intenzione di alzare il piede contro di me. Ma una cosa è certa: non ho nemmeno avvertito l’impatto e non so neppure se volesse fare quel gesto attribuitogli dall’arbitro. E’ ingiusto che stia tanto tempo lontano dal campo, ne risentirebbe la sua carriera anche a livello psicologico».

Mandelli spera che il giudice ci ripensi: «In oltre venti anni di attività ho ricevuto tanti colpi, ma nessuno è stato sanzionato così pesantemente». Biella ringrazia: ha presentato ricorso, allegando persino la lettera dell’allenatore-giocatore di Alessandria.

 

ROBERTO GELATO